The Mystery Man
Chiesa di San Domenico – Isola di San Domenico Chioggia
Manca poco meno di un mese, il 7 Gennaio chiuderà la mostra “The Mystery Man” riproduzione iperrealista del corpo dell’uomo della Sindone.
Realizzata in lattice e silicone sulla base di indicazioni dell’artista stesso e di 15 anni di studi scientifici e forensi sulla Sindone stessa, vi ricordo che, la Sindone, è il reperto storico più studiato al mondo.
Ospitata nella chiesa di San Domenico a Chioggia, unica tappa in Italia, la mostra ideata dall’artista Alvaro Blanco Cruz si snoda in sei sale, nella prima si ripercorre, sostanzialmente, quella che è stata la passione di Cristo con la ricostruzione dei flagelli romani, della corona di spine e dove sono presenti anche delle autentiche monete romane oltre ad altri reperti rinvenuti dagli archeologi e la suggestiva ricostruzione del sepolcro di Cristo.
Nelle sale seguenti il visitatore, viene accompagnato tra gli studi scientifici, forensi e storici che hanno interessato la Sindone nel tempo. In uno dei monitor si può anche ripercorrere il momento in cui sono stati prelevati dei campioni di stoffa per la datazione al radiocarbonio, che farebbe risalire il telo all’epoca medievale, risultato, peraltro smentito definitivamente dagli scienziati, nel 2019 per la non omogeneità dei dati elaborati.
Altri pannelli luminosi spiegano ampiamente le flagellazioni che ha subito il corpo avvolto nel Lenzuolo.
Passando poi alla sala successiva una “mutevole proiezione” della Sindone accompagnata da dei pensieri dell’artista che si fa una serie di domande e spinge, il visitatore, a riflettere su come possa essersi formata un immagine del genere.
Si entra, poi, nella sala immersiva in cui vi sono le immagini di artisti che ripercorrono la rappresentazione del Cristo in Croce dalla sua epoca ad oggi.
Ed ecco l’ultima sala dove, al cospetto del meraviglioso Crocifisso ligneo -vi consiglio di andare dietro all’altare a vederlo anche da sotto- e di una foto in formato originale della Sindone, è steso il corpo, alto circa 178 cm., iperrealistico, con barba e capelli veri intrisi di sudore e sangue, si possono vedere chiaramente i segni della flagellazione e della crocifissione (polsi e piedi trafitti)
Credenti o no, questo percorso è suggestivo e ricco di storia, ed in ogni caso fa riflettere su fin dove può arrivare la malvagità dell’uomo e sicuramente per chi crede alla resurrezione di Cristo, che ci sia comunque una speranza per l’umanità.
Vi consiglio, in ogni caso, di seguire la mostra con l’audioguida che dura circa un’ ora
Ma come sempre, le mie foto son meglio delle mie parole
cliccate qui sotto per vedere tutte le foto
Grazie a Chioggia TV che mi ha chiesto di effettuare questi scatti
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